Educare al benessere sportivo: come non demoralizzare il giovane atleta

Da chi imparerai

Samantha Domenicale

Psicologa dello sviluppo e tirocinante in neuropsichiatria infantile

Descrizione del corso

Educare alla pratica sportiva è una sfida che genitori, insegnanti e tecnici sportivi dovrebbero coltivare nel quotidiano sin dall’infanzia. È noto come praticare sport abbia dei benefici ben documentati in letteratura sul rafforzare abilità psicologiche, come l’autostima e il senso di autoefficacia, abilità pedagogiche, come il rispetto delle regole e la convivenza all’interno di un gruppo di pari e abilità sociali, come creare legami ed amicizie. Spesso questi tre mondi collimano a causa di incomprensioni generali e alla definizione di obiettivi individualistici che creano confusione nei giovani atleti. Gli obiettivi generali dovrebbero essere, invece, aiutare il ragazzo nel suo percorso identitario e favorire il benessere fisico e mentale. Grazie alla condivisione di questi obiettivi, il bambino o il ragazzo può sentirsi parte di più gruppi e svolgere ciò che più gli piace, senza alimentare sentimenti di colpa e di demoralizzazione per non dedicare abbastanza tempo ad uno rispetto all’altro. 

In quest’ottica sarebbe importante che famiglia, scuola e ambiente sportivo si organizzino e supportino a vicenda, fornendo delle strategie all’atleta per poter conciliare i propri interessi, impegni e ruoli educativi. 

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